Non sempre la spia delle candelotti è sinonimo d’avaria. A prescindere dal tipo di motorizzazione, la spia trova posto all’interno del quadro della strumentazione, sia essa analogica o digitale. L’icona può avere due forme leggermente diverse: un filo a spirale con un doppio avvolgimento rivolto verso il basso; un riquadro rettangolare attraversato da una linea orizzontale a zig-zag.
Nei motori a gasolio, la spia si illumina sempre durante l’accensione. Si tratta del normale funzionamento, per poi spegnersi dopo. Qualora rimanga accesa o lampeggi, vuol dire che l’impianto di riscaldamento delle camere di precombustione non funziona correttamente.
L’accensione della spia non è sempre riconducibile ad un guasto o ad un malfunzionamento. Il malfunzionamento del sistema di iniezione ed accensione, può essere segnalato anche da una serie di altri “sintomi”: emissioni di fumo dal tubo di scarico; combustione particolarmente rumorosa; calo delle prestazioni del motore, anche “a caldo”; perdita di potenza ed aumento del consumo di carburante. Ciò si verifica quando le candelette sono molto usurate o sporche. Non va però esclusa la possibilità che l’attivazione della spia sia dovuta ad un problema di natura elettronica come un guasto ai cablaggi o anomalia nel software della centralina di controllo.
Se resta accesa la spia candelette in marcia è bene rivolgersi ad un’officina meccanica, affinché svolga le verifiche necessarie per individuare correttamente il problema. Le opzioni sono sostanzialmente due: la pulizia o la sostituzione dei dispositivi. Per cercare di limitare l’usura delle candelette è necessario effettuare con regolarità la necessaria manutenzione. Consigliabile verificare la resistenza elettrica delle candelette.