Da quest’anno si apre una nuova era per la revisione auto, con procedure che promettono di elevare gli standard di sicurezza e affidabilità dei veicoli. Arriva lo Scantool, un dispositivo che rappresenta la punta di lancia delle nuove tecnologie applicate alla manutenzione veicolare.
La revisione auto verifica l’integrità fisica e funzionale di componenti come l’impianto frenante, la carrozzeria, lo sterzo, i fari, gli pneumatici, e le emissioni di gas di scarico. Con lo Scantool, collegandosi alla porta OBD (On-Board Diagnostics) del veicolo, si accede direttamente ai dati della centralina, offrendo così una panoramica dettagliata e accurata dello stato del veicolo. Il suo utilizzo consente di identificare irregolarità, manipolazioni illecite del chilometraggio e problemi tecnici non evidenziabili con i metodi tradizionali. A seconda delle condizioni del veicolo, l’esito della revisione può variare tra “regolare”, “ripetere” o “sospendere”.
Questa normativa impone l’adozione dello Scantool per tutti i veicoli immatricolati dopo il 1° settembre 2009, ampliando così il raggio d’azione dei controlli. Diventa obbligatoria anche la segnalazione dei dati statistici di consumo di carburante per i veicoli dotati di sistema OBFCM (On-Board Fuel Consumption Monitoring), per quelli immatricolati dopo il 1° gennaio 2021.
Con lo Scantool vi è anche un significativo passo avanti nella lotta contro le frodi e nella promozione della sicurezza stradale. I centri di revisione auto si trovano di fronte alla sfida di adeguarsi rapidamente alle nuove normative. L’aggiornamento dei software è obbligatoro perché lo Scantool entra in funzione il prossimo 24 febbraio 2024.