Piogge e neve d’inverno pregiudicano l’aderenza del veicolo all’asfalto, la tenuta di strada e la frenata. Per questo motivo, in Italia vige l’obbligo di equipaggiare auto e moto con le cosiddette “gomme invernali” nel periodo che va dal 14 novembre al 14 aprile. Questo tipo di pneumatico presenta una serie di caratteristiche tecniche che gli consentono di assicurare standard prestazionali più elevati in termini di sicurezza. In determinate condizioni è possibile montare, i pneumatici chiodati. Esse sono gomme dotate di piccoli chiodi, si tratta di coperture da neve alle quali sono stati aggiunte delle puntine metalliche sporgenti dalla superficie del battistrada. La funzione dei “chiodi” è quella di migliorare ulteriormente la capacità di aderenza del pneumatico al fondo stradale, migliorando la tenuta e la capacità di frenata del veicolo. Questo tipo di pneumatico presenta sia vantaggi che svantaggi. Da un lato, le gomme chiodate sono la soluzione più pratica per chi sa di dover attraversare spesso strade ricoperte di neve; di contro, le catene da neve devono essere montate sulle strade che prevedono quest’obbligo specifico e il loro allestimento rappresenta un’operazione che richiede una certa abilità. D’altro canto, possono essere facilmente tenute a bordo e montate quando ve n’è bisogno.
I veicoli equipaggiati con gomme chiodate possono circolare su strada a patto di rispettare determinate condizioni: un limite massimo di velocità pari a 90 km/h lungo la viabilità ordinaria e 120 km/h sulle autostrade; applicazione delle bavette paraspruzzi dietro le ruote posteriori; montaggio delle gomme chiodate su tutte le ruote del veicolo e di eventuali rimorchi. I pneumatici chiodati non possono essere montati su veicoli la cui massa complessiva è superiore a 3.5 tonnellate; il periodo dell’anno durante il quale possono essere impiegati va dal 15 novembre al 15 marzo.