Cambia costantemente l’esame per la patente di guida. Dopo l’ultima rivoluzione volta ad abbassare i tempi e il cambio del numero delle domande, il ministro delle Infrastrutture Giovannini ha annunciato l’arrivo di un’altra rivoluzione per gli esami. Da questo mese «Andrà in esercizio un sistema automatizzato per il riconoscimento facciale dei candidati. Attraverso parametri biometrici che consentirà un recupero di produttività di un ulteriore 20%. Perché taglia drasticamente i tempi amministrativi di verifica di chi si presenta all’esame in modo che sia effettivamente il destinatario della patente evitando, così, che si ripetano casi di sostituzione o tentata sostituzione al momento dell’esame».
Poi, per quanto riguarda il cambiamento della prova su strada per l’esame aggiunge: «Remotizzazione dell’esaminatore nella conduzione degli esami pratici attraverso collegamenti in tempo reale a distanza. Questo è importante perché oggi gli esaminatori, partendo dal capoluogo di provincia. Devono muoversi in tutta la provincia e il tempo di spostamento fa parte del tempo lavorativo».
E per quanto riguarda i motocicli ha aggiunto: «In discussione ci sono alcuni interventi sulle modalità di esame e la validità della patente. In particolare per gli esami per il conseguimento della patente A. In quanto l’accesso progressivo alla patente A non ha mostrato alcun effetto positivo sulla sicurezza stradale pur comportando un onere amministrativo notevole».