Il mercato dell’auto dà segnali di vita, ma senza incentivi la strada è molto lunga

Il mercato italiano delle nuove auto in Italia dà i primi segnali di ripresa, anche se il dato delle immatricolazioni resta negativo: a giugno – 23,1%. Si è chiuso un semestre drammatico per le vendite: rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso si registra un calo del 46%. In controtendenza le auto elettrificate, con motore ibrido: aumentate dell’84,4% a giugno e del 17,7% nel semestre, le elettriche cresciute del 53,2% a giugno e del 99,9% nel semestre. 

Un aiuto per risollevare il mercato è inevitabile, ma purtroppo si allungano ancora i tempi del Governo sul sostegno per l’acquisto di vetture Euro 6, benzina, diesel o ibride. Tempi stretti e complicati perché il pacchetto completo di incentivi richiede circa 800 milioni di euro di copertura da parte del Governo. Tra le varie forze politiche c’è un accordo sugli emendamenti di Pd, Iv e Leu e sostenuti anche dall’opposizione che prevedono un contributo statale di 1.000 euro, che diventano 2.000 in caso di rottamazione di un’auto con più di 10 anni. A questi il concessionario deve aggiungere gli stessi importi raddoppiando così le le somme. Il contributo coinvolge chi acquista una nuova Euro 6 benzina, diesel o ibrida, con un limite di emissioni ancora in via di definizione.