Da luglio ogni nuova auto immatricolata in Europa dovrà essere dotata di sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas) e di una scatola nera. Questa normativa si inserisce in un quadro più ampio di misure volte a incrementare la sicurezza sulle strade, riducendo i costi diretti e indiretti legati agli incidenti stradali. Ma l’obiettivo più ampio è ridurre le vittime degli incidenti stradali ben al di sotto delle attuali 51 vittime per milione di abitanti.
Con l’introduzione del cosiddetto “alcolock”, le nuove auto dovranno essere equipaggiate con un dispositivo che impedisce l’avviamento del motore qualora il tasso alcolico del guidatore sia superiore a un determinato limite.
Il sistema di frenata automatica, in una fascia di velocità che va dai 10 ai 60 km/h, è in grado di rilevare autonomamente il rischio di collisione e, in assenza di reazione del guidatore, di attivare i freni per evitare o mitigare l’impatto.
Inoltre, le case automobilistiche sono chiamate a sviluppare nuove soluzioni per ridurre ulteriormente i danni a pedoni e ciclisti in caso di investimento, come l’implementazione di parabrezza innovativi.
Grazie a telecamere e mappe del navigatore, l’Assistenza intelligente alla velocità
avvisa il guidatore dei limiti di velocità lungo il percorso, con la possibilità di adeguare automaticamente la velocità dell’auto. Il Mantenimento della corsia non si limita a segnalare il cambio involontario di corsia, ma interviene attivamente per ricondurre il veicolo entro le linee stradali. E ancora, il monitoraggio dell’attenzione del guidatore attraverso l’analisi dei movimenti del volante, che è in grado di rilevare eventuali stati di sonnolenza del guidatore, attivando degli avvisi di allerta.
In caso di frenata d’emergenza, si avvia il Panic stop: le luci di stop devono lampeggiare per segnalare la situazione di pericolo ai veicoli che seguono.