Il fenomeno dei finti incidenti stradali è un problema crescente. Secondo un’indagine di Facile.it su 4.876 persone, oltre due milioni di automobilisti sono stati vittime di frodi assicurative. I truffatori utilizzano strategi per estorcere denaro velocemente, spesso senza lasciare tracce evidenti.
Una delle truffe più diffuse avviene durante una manovra di parcheggio. Il truffatore sceglie un’auto con un piccolo danno nella parte posteriore, solitamente un veicolo parcheggiato. Quando la vittima sta facendo retromarcia per parcheggiare, il truffatore provoca un rumore lanciando un sasso contro l’auto della vittima.
Il suono induce il conducente a fermarsi e uscire dal veicolo. A questo punto, il truffatore, fingendosi agitato, mostra il danno già esistente sulla sua auto e richiede un pagamento immediato per evitare di coinvolgere le assicurazioni. Secondo le statistiche, questa truffa riesce nel 50% dei casi, poiché molte persone preferiscono pagare per evitare complicazioni.
Altra truffa comune è quella dello specchietto. Il malintenzionato sceglie un’auto con danni preesistenti allo specchietto laterale destro. Durante il sorpasso, lancia un sasso contro l’auto della vittima per simulare un impatto. La vittima sente il rumore, si ferma e viene subito avvicinata dal truffatore che mostra lo specchietto sinistro danneggiato del proprio veicolo. Poi il truffatore persuade la vittima a risolvere la questione con un pagamento in contanti, evitando così di coinvolgere le assicurazioni.
La terza truffa coinvolge un pedone che finge di essere investito mentre attraversa sulle strisce pedonali. Il pedone, spesso accompagnato da un complice che funge da testimone, simula un forte dolore. La vittima, sotto choc e con sensi di colpa, viene facilmente manipolata. Il truffatore richiede una somma di denaro, generalmente consistente, per evitare “guai penali” come lesioni stradali.
Per evitare di cadere in queste trappole, è fondamentale coinvolgere sempre le forze dell’ordine e informare la propria compagnia assicurativa. In caso di incidente, vero o falso, compilare il Modulo Blu della constatazione amichevole, raccogliendo tutti i dati possibili. Questa procedura non solo aiuta a identificare eventuali truffe, ma garantisce anche una gestione corretta dell’incidente secondo le norme vigenti.