Nelle esperienze di lavoro giornaliere condivise dai vari meccanici, molto spesso è il filtro aria motore del NISSAN QASHQAI che finisce sul banco degli imputati. A prescindere dal brand considerato, il più delle volte quando l’installatore rimuove il filtro dalla scatola di alloggiamento, esso è sempre mal ridotto: deformato e nella peggiore delle situazioni lo si ritrova con la carta parzialmente distrutta. Se vogliamo dare una spiegazione tecnica a quanto descritto, in realtà il filtro aria in quest’occasione è solo la vittima
e non l’indiziato. Il vero responsabile di questo danno è il FAP che equipaggia il propulsore Nissan e che molto spesso, intasandosi, provoca incontrollati fenomeni di contropressione nel motore e danneggiamento del filtro aria, collettori e/o airbox.
Per maggiori approfondimenti Tecneco rimanda al Report Tecnico 93/21 che trovate nella sezione AGGIORNAMENTI del sito. TECNECO, attraverso un accurato studio delle portate di aria nel motore e
delle dimensioni del filtro, ha elaborato numerose simulazioni su software CAD che hanno evidenziato alcune modifiche da poter apportare alla corrente versione del filtro con codice NISHIBORU AR10234PMJ.
Attualmente il filtro TECNECO, alla pari dell’originale, è realizzato da un frame in alluminio, all’interno del quale è annegato un setto filtrante a base cellulosa che, nelle condizioni di normale funzionamento del motore garantisce correttamente il volume d’aria richiesto dal turbocompressore.
Il problema nasce quando, in virtù di un fenomeno di contropressione nel motore, la girante del compressore in condizioni di overspeed cerca di aspirare attraverso il filtro, una portata d’aria molto al di sopra del volume per il quale esso è stato dimensionato. La casa automobilistica nipponica non intende intervenire su una modifica del motore K9K, che ormai ha 20 anni, ma alcuni produttori di filtri, come TECNECO, hanno deciso di rifare il look al filtro aria e fornire un’innovativa versione che, anche nelle
peggiori condizioni di intasamento del FAP, garantisce l’aria richiesta dal turbo senza destare alcuna preoccupazione al filtro e all’installatore. Il segreto? Una fibra totalmente sintetica in polipropilene ad altissima permeabilità unita ad una mescola a base di resine melamminiche, additivate con il giusto mix di polisocianati e polioli, per garantire al filtro la massima flessione in qualunque condizione di esercizio del motore.
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