In molti non l’hanno più utilizzata dal 10 di marzo, quando il governo ha deciso il lockdown per il coronavirus in tutto il territorio nazionale. L’automobile, grande passione degli italiani, è così rimasta parcheggiata nei box privati (i più fortunati) o nelle soste consentite in strada, magari sotto casa. Con la disposizione di un raggio di allontamento dalla propria abitazione non oltre i duecento metri, anche chi è andato a fare la spesa si è attrezzatto di carrellini e ha rinunciato al portabagagli dell’auto. C’è chi – come segno di amore – qualche volta l’ha messa in moto, da ferma, per assicurarsi che è ancora viva. Di fatto la stragrande maggioranza delle automobili degli italiani in questo periodo è stata in riposo forzato. E anche con la riapertura graduale delle attività che si suppone avvenga dal 4 maggio in poi, la certezza di quando potremo riprendere quotidianamente la nostra auto non ce l’ha ancora nessuno.
Ecco quindi la domanda: poerchè devo pagare l’Rc auti per una vettura ferma? Il decreto “cura Italia” come è noto ha allungato da 15 a 30 giorni il periodo di copertura “virtuale” dell’assicurazione dopo la scadenza. Ma in Senato, durante l’esame del decreto per la conversione in legge, è arrivata un’altra novità che potrebbe far comodo a tanti: la possibilità per l’assicurato di sospendere la validità della polizza fino al 31 luglio. Spostando dunque in avanti la scadenza. La nuova norma – che i senatori hanno approvato, ma che deve adesso passare il vaglio della Camera dei Deputati – prevede che l’assicurato possa farne richiesta alla propria compagnia, anche se non previsto dal contratto originario. Vale anche per i natanti.
La sospensione, come detto, è una possibilità. Per ottenerla bisogna fare domanda esplicita alla compagnia di assicurazione. E scatta « dal giorno in cui l’impresa di assicurazioni ha ricevuto la richiesta di sospensione da parte dell’assicurato e sino al 31 luglio 2020». Il vantaggio è evidente: si sospendono i pagamenti delle rate. E in questo periodo di scarsità di liquidità, di cassa integrazione per molti, di fermi delle attività, insomma di entrate quasi a zero, sapere che almeno l’assicurazione dell’auto (che non si sta utilizzando) può essere non pagata senza conseguenze, è un bel pensiero. Secondo calcoli fatti da Facile.it la media di risparmio per una sospensione di tre mesi (da maggio ad esempio) è di 150 euro circa.
Però bisogna stare molto attenti: non tutti potranno approfittare dell’agevolazione. Sicuramente non potrà farlo chi non ha la possibilità di togliere l’auto dalla strada e metterla in un box privato o comunque all’interno di una proprietà privata, vialetto o giardino che sia. «Durante il periodo di sospensione il veicolo per cui l’assicurato ha chiesto la sospensione non può in alcun caso né circolare né stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica, in quanto temporaneamente privo dell’assicurazione obbligatoria contro i rischi della responsabilità civile derivante dalla circolazione» recita la norma.