Le auto elettriche europee, è ben noto, hanno un costo ritenuto eccessivo per la maggior parte dell’italiano medio. Se a questo aggiungiamo le difficoltà ancora esistenti per l’approviggionamento in strada dovuto alla poca presenza di colonnine di ricarica, si comprende bene perché ancora oggi gli automobilisti siano scettici. Ma il mercato va tutelato… Ecco perché l’Unione europea sarebbe pronta a imporre i primi dazi sulle importazioni di auto elettriche provenienti dalla Cina e la Commissione europea sarebbe indicata a partire fin da subito.
Misure che sarebbero il diretto risultato di un’indagine anti-dumping con la quale la Commissione sostiene di possedere prove sufficienti che Pechino abbia sostenuto i produttori cinesi, un sostegno che ha spinto Bruxelles a muoversi rapidamente. I dazi riguarderebbero percentuali fino al 30%, un aumento significativo rispetto all’attuale 10%. Va comunque detto che, secondo gli esperti, i dazi non eliminerebbe il vantaggio di costo che le compagnie cinesi attualmente godono.
L’introduzione dei dazi potrebbe riscrivere le regole del commercio internazionale di veicoli elettrici e, con le tensioni commerciali in crescita, il futuro rimane incerto, ma è chiaro che l’Europa è pronta a stabilire regole più eque per proteggere la propria industria e economia.