Tra la rigida proposta della Commissione europea e un approccio più moderato del Consiglio Ue, arriva il compromesso che permette uno slittamento di due anni per l’introduzione degli standard di emissione Euro 7, rinvio accolto positivamente dai produttori automobilistici che vedono tale standard come un ostacolo nell’evoluzione verso veicoli completamente elettrici.
Il testo approvato punta a diminuire le emissioni nocive come ossidi di azoto, particolato e monossido di carbonio. L’obiettivo è inoltre quello di allineare le metodologie di calcolo delle emissioni di particelle dei freni e l’abrasione degli pneumatici con le norme in elaborazione.
L’approccio del Parlamento ha trovato riscontro positivo presso l’Acea, che rappresenta i costruttori automobilistici europei, i quali considerano fondamentale un equilibrio tra tutela ambientale e mantenimento della competitività industriale.