L’obbligo di stare a casa e il blocco di molte attività produttive hanno determinato un drastico calo del numero di veicoli in circolazione e dei sinistri stradali. Condizioni che, secondo quanto emerso da una analisi, hanno almeno in parte, contribuito a far calare la tariffa media della Rc Auto. Dall’analisi emerge che il calo riguarda circa l’8% in meno rispetto allo stesso mese del 2019. Ma non è così per tutte le regioni.
A guidare la classifica dei cali è l’Emilia-Romagna, area dove, a marzo 2020, i valori medi sono scesi del 12% rispetto allo stesso mese del 2019. Seguono nella graduatoria la Toscana e il Lazio. Guardando invece alle regioni dove le tariffe sono scese in misura inferiore, all’ultimo posto della classifica c’è a la Campania, dove, a marzo 2020, i valori medi risultavano in calo soltanto dell’1,39% rispetto allo stesso mese del 2019. Seguono la Calabria e la Sicilia.
Maglia nera si conferma, come sempre, la Campania; qui, a marzo 2020 per assicurare un mezzo occorrevano, in media, 922,53 euro, vale a dire l’85,1% in più rispetto al valore nazionale. In Friuli-Venezia Giulia, invece, per lo stesso veicolo occorrono solo 350,22 euro.