Il 4 maggio si avvicina, il Paese prova lentamente a rimettersi in piedi. Sarà un cammino lungo e bisognerà superare più di un ostacolo. Con la Fase 2 le aziende dovranno riorganizzarsi per rispettare il distanziamento sociale e le protezioni sanitarie previste. Il Comitato Tecnico Scientifico ha approntato una prima lista in base ai Codici Ateco, ma la riapertura si baserà sul tasso di rischio per i lavoratori di ogni singolo settore.
Per la filiera dell’autoriparazione e della ricambistica non cambia nulla: già i precedenti Dpcm ne stabilivano l’operatività quindi nulla cambia. Così come nulla cambia in materia di distanziamento sociale e uso di mascherine e guanti. Oltre alla santificazione degli ambienti.