Nuovo decreto Coronavirus: non cambia nulla per mercato dei ricambi, officine e filiera auto

Nuove restrizioni del Governo per contenere il contagio da Coronavirus. Altre attività, fabbriche e negozi chiusi nel Decreto firmato ieri ma nell’elenco degli 80 comparti che non si fermano non ci sono variazioni sostanziale per l’intera filiera delle auto, dalla produzione delle case madri, fino ai ricambi ed alle officine. Per quanto riguarda infatti gli stabilimenti potranno restare aperti sempre rispettando le distanze di sicurezza e con tutte le misure sanitarie riportate negli allegati del documento della presidenza del consiglio dei ministri. Invariato anche il ruolo dei ricambisti che potranno continuare nel loro commercio all’ingrosso, dunque al momento riservato alle Partite Iva, in sostanza alle imprese di autoriparazione. Il ruolo delle officine resta infatti fondamentale per garantire la manutenzione dei veicoli con cui si spostano le categorie che forniscono beni e servizi primari per il Paese.