Con il “Check-Up Inverno” gratuito dei meccanici della rete PuntoPro vi è anche il controllo della frizione. Una componente essenziale ma che spesso trascuriamo.
La frizione permette di trasferire il moto dal motore al cambio dell’autovettura ed è formata da tre componenti: disco frizione, spingidisco e cuscinetto reggispinta. Quando si preme il pedale della frizione il movimento viene trasmesso al cuscinetto reggispinta che porta lo spingidisco indietro: in questo modo il movimento del motore non viene più trasmesso al cambio ed è possibile cambiare marcia. Rialzando il pedale, cuscinetto e spingidisco si muovono verso il volano del motore e lo spingidisco preme sul disco frizione facendolo progressivamente aderire al volano del motore fino a quando ruoteranno alla stessa velocità per via dell’attrito. Il disco frizione a questo punto andrà di nuovo ad innestarsi sul profilo dell’albero del cambio trasferendo a quest’ultimo il moto.
La durata media della frizione varia molto in base allo stile di guida e ai tipi di percorsi effettuati. In genere, nelle auto che percorrono principalmente strade di città, questa potrebbe usurarsi già dopo 70/80 mila chilometri. In quelle guidate principalmente in autostrada, potrebbe arrivare anche a 150mila chilometri.
Se la frizione ha dei problemi possiamo accorgercene quando il contagiri dell’auto sale molto senza che venga premuto l’acceleratore; il punto in cui la frizione “stacca” ha subito dei cambiamenti; il pedale della frizione è duro o resta a fondo corsa e stenta a risalire; la leva del cambio vibra; la frizione alla partenza strappa o slitta; i cambi di marcia sono ruvidi.
Ciò non vuol dire necessariamente che la frizione è da sostituire, potrebbe bastare anche la sostituzione dell’olio nella scatola del cambio. Basta recarsi in una delle officine della rete PuntoPro e verificarne lo stato di “salute”.